Maestro del Caos: la forza di credere nel processo

Oggi, parlando con @kalistanyx, mi ha chiamato Maestro del Caos. E sai una cosa? Ha ragione. La mia vita è sempre stata un caos, ma io ci vivo bene, anzi, è il mio elemento. Nel caos mi sento vivo, lucido, e riesco a navigare anche nelle tempeste peggiori. È successo anche durante il ventiventuno, nel pieno della pandemia. Il mondo era nel caos più totale, ma per me era solo un’estensione di quello che già conoscevo. Mentre molti si perdevano, io trovavo la mia strada. È stato un momento in cui mi sono sentito davvero un navigatore del caos.

Maestro del Caos: la forza di credere nel processo

Questa capacità mi è servita tantissimo anche nel mondo delle cripto. Sai, la maggior parte delle persone investe quando vede le candele verdi, quando tutto sembra andare bene. Ma il vero segreto è un altro: investire quando le candele sono rosse, quando tutti sono nel panico. Le candele verdi arrivano, sì, ma ci vogliono anni di pazienza per vederle. E poi, quando arrivano, la vera sfida è cosa fai con esse. La maggior parte non sa aspettare, non sa resistere, e così perde.

Recentemente, ho avuto una conversazione con un caro amico, Sava. Lui mi ha detto che trova le scuole inutili e vorrebbe che i suoi figli imparassero fuori dalle aule. In parte capisco il suo punto di vista, ma non sono d'accordo. Le scuole non sono perfette, certo, ma offrono qualcosa di fondamentale: una base. Non solo accademica, come la matematica, ma anche sociale. È nelle scuole che i bambini imparano a lavorare in gruppo, a gestire la gelosia, a fallire e a provare il successo. Questi sono i primi passi verso qualcosa di più grande.

Ed è proprio qui che entra in gioco la gratificazione ritardata. La scuola è un esercizio di pazienza e sacrificio: anni di studio, di impegno, senza vedere subito i risultati. Io ho scoperto il valore della gratificazione ritardata solo a trentanove anni, e quando l’ho fatto, ho capito quanto sia importante. Studi dimostrano che chi riesce a ritardare la gratificazione tende ad avere migliori risultati nella vita, dalle carriere più solide alle relazioni più appaganti.

E poi, mentre riflettevo su questo, ho fatto un’altra scoperta. Ho capito perché esiste la religione. È tutto legato alla speranza: quella forza invisibile che ti spinge a investire tempo, sudore e sacrificio anche quando non hai alcuna certezza del risultato. Gratificazione ritardata e fede sono due facce della stessa medaglia. Credere nel processo, anche nel caos, è ciò che ti dà forza per andare avanti.

Il caos non è il nemico, è un alleato. E per me, vivere nel caos e crederci è ciò che mi rende davvero un Maestro del Caos.



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