RE: Today I Tried the Peakd.com/AI Feature for Image Creation. Interesting! (ENG/ITA)

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Ciao @garlet :)

Caro amico mio mi aspettavo un commento simile da te :)
Ci siamo confrontati spesso in passato su questo argomento e sai bene come la penso.
E' indubbiamente vero che creare contenuti di qualità tramite AI richiede tempo e conoscenza degli strumenti ma non sempre o almeno non è quantificabile (infatti ci sono anche i colpi di fortuna (ad esempio una bella immagine creata con un prompt semplice in pochi secondi)... ma il discorso di base è soggettivo e quindi rispettabile.
Per te i contenuti ai dovrebbero essere accettati su Hive ma lo sono già a patto che si declinano le rewards.
Per me i contenuti AI "ricompensati" sarebbero controproducenti perchè azzererebbero la presenza umana su Hive.
Come su Splinterlands non mi piace interagire e giocare contro i bots così su Hive non mi piacerebbe commentare un AI e vedere solo post AI.
Lasciare che i contenuti AI ricevano rewards significherebbe trasformare Hive in un idle game... e gli idle game web3 hanno una caratteristica comune: muoiono presto oppure hanno token che valgolo 0 o quasi...



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Per te i contenuti ai dovrebbero essere accettati su Hive ma lo sono già a patto che si declinano le rewards.

Bhe, si, ovviamente intendevo la stessa cosa nel caso di post con immagini AI generated. Invece in questo momento i due elaborati AI non sono accettati nello stesso modo.

hanno token che valgolo 0 o quasi...

Non è assolutamente vero ed è tutto da dimostrare. Non tutti i post prodotti qui prendono ricompense. La maggior parte prendono ricompense risibili. Non è come su Splinterlands semplicemente combattendo e vincendo battaglie i bot incassano token (lasciando fuori il discorso etico se ciò sia giusto o no).

Le reward dovrebbero essere distribuite secondo il valore che i post apportano ad Hive a livello di contenuti. Indipendentemente se quel valore sia prodotto tutto da intervento umano, tutto da AI, o da un mix dei due.

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Le reward dovrebbero essere distribuite secondo il valore che i post apportano ad Hive a livello di contenuti.

Su questo punto non sono d'accordo nel senso che su Hive le ricompense ricevute da un post secondo me non devono essere valutate solo in base al contenuto perchè Hive è una dpos e lo stake è importante.

Ovviamente ognuno sceglie i propri criteri per votare ma io considero:

  • contenuto + propensione allo stake + interazione
    tre elementi importanti su Hive.

Ad esempio se trovo un bel post di un utente che è su Hive da 6 anni e:

  • ha ricevuto tante ricompense da autore ma non supporta gli altri
  • ha HP vicino allo 0
  • non interagisce

Per me può aver scritto anche il post meritevole del premio pullitzer ma io non lo upvoto.

Forse in questa situazione voterei un tutorial utile ma null'altro.

Ho cambiato la mia visione con il passare del tempo e il contenuto è per me solo un fattore da considerare ma non è il più importante perchè considero l'interazione e la propensione allo staking di uguale valore e per questo motivo spesso voto post non di "grande" qualità ma scritti da autori che interagiscono e hanno obiettivi di medio termine su Hive.

I post scritti da AI potrebbero avere solo uno dei fattori che personalmente considero importanti (il contenuto) ma per me non sarebbe sufficiente ed è anche per questo motivo che non considero i post AI utili per Hive perchè se i contenuti ai di garlet sarebbero molto interessanti ce ne sarebbero almeno altri 100 scritti da altri autori solo per farmare HIVE da vendere a qualunque prezzo...

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Sugli altri elementi, interazione e propensione allo stake, @libertycrypto27, potrei anche esser d'accordo. Anzi personalmente concordo. Ma non sposta la discussione sull'uso dell'AI.

Cioè si può usare l'AI per scrivere contenuti, ma poi interagire ugualmente con commenti e risposte ai commenti sui propri post. Così come si può non votare un post scritto con AI di un autore che non partecipa esattamente come se l'avesse scritto personalmente. Sono tutte valutazioni indipendenti.

Stesso discorso rispetto alla propensione allo stake. Se un autore scrive manualmente e poi svuota sempre il wallet è più meritevole di chi scrive con AI e lascia quasi tutto lì? Non sono elementi connessi e si possono valutare separatamente in fase di decisione di upvote.

Quello che io contesto è il rifiuto, soprattutto il downvote, aprioristico e automatico, nonché pericolosamente fallace (non esiste la certezza di individuare ciò che è scritto da AI da ciò che è scritto da umano, soprattutto se c'è poi una revisione) come si fa qui attualmente.

Poi ovvio, il downvote fa parte del gioco, qui su Hive, ed ognuno decide se e come usarlo, ma trovo ipocrita usarlo a questo modo e dire che si fa "per il bene di Hive", "perché è giusto così", o peggio "perché queste sono le regole".

Io penso che lasciarle usare e valutarne i prodotti (con tutti i distinguo che vuoi aggiungere su interazioni, propensione allo Stake, condivisione su quanto scritto od altro) migliorerebbe il livello qualitativo medio dei post e attirerebbe più lettori anche dall'esterno. Sicuramente non potrebbe far nessun danno. I danni sono eventualmente solo nell'azione di chi vota.

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(Edited)

Caro @garlet secondo me il discorso sull'AI è complesso e non è da si o no e per questo genera opinioni diverse e soggettive ma soprattutto è complessa anche l'identificazione di contenuti AI e senza identificazione non ci può essere regolamentazione...
Per me disincentivare l'uso di AI su Hive è meglio che incentivarlo e lo dico "per il bene di Hive" ma attenzione "per il bene di Hive" è la mia personale e opinabile opinione ed è quello che credo io che sia per il bene di Hive.
Quando un genitore punisce il figlio e gli dice "è per il tuo bene" non è detto che sia realmente per il suo bene perchè quella punizione potrebbe essere troppo dura, troppo leggera o anche totalmente sbagliata in base al carattere, all'animo e alla sensibilità del figlio...
Quindi chiunque downvota un contenuto su Hive lo fa per il bene di Hive e quindi può darti "fastidio" perchè è secondo te ipocrita ma se ci rifletti lo dice perchè crede realmente che sia per il bene di Hive ma secondo il suo personale e soggettivo giudizio e quindi non c'è ipocrisia ma convinzione (giusta o sbagliata che sia)...che poi produca effettivamente bene per Hive è un altra cosa ;)

Detto questo utilizzare l'AI può avere pro e contro e secondo me su Hive genererebbe più contro, per te è il contrario

Ma adesso voglio mostrarti un test che ho fatto.
Ti ho dato una prima risposta scritta e pensata da me.
Adesso ti mostro la risposta che ti avrebbe dato chatgpt.

Ho chiesto a chatgpt di controbattere al tuo commento e questa è stata la risposta:

Hai sollevato punti interessanti, e sono d'accordo che ci siano molteplici elementi da considerare, come interazione e propensione allo stake. Tuttavia, permettimi di approfondire alcune parti del tuo ragionamento.

  1. Interazione e uso dell'AI: separare i due aspetti
    È vero che si può usare l'AI per scrivere un post e comunque interagire personalmente nei commenti. Ma questa separazione non elimina il problema principale: la percezione del valore del contenuto.

Su Hive, molti utenti attribuiscono valore non solo al contenuto in sé ma anche al processo creativo che lo genera. Se un post è percepito come frutto esclusivo dell’AI, indipendentemente dall’interazione successiva, potrebbe comunque perdere parte del suo "merito". È una questione di trasparenza e di fiducia: gli utenti premiano l’autenticità, e la mancata dichiarazione dell’uso dell’AI può creare disallineamenti nelle aspettative.

  1. Stake e valore comunitario
    La propensione allo stake è sicuramente un parametro importante, ma non può compensare del tutto un eventuale abbassamento percepito della qualità o dell’impegno creativo.

Se un utente scrive manualmente e svuota il wallet, è vero che potrebbe essere meno “impegnato” nella comunità rispetto a chi usa l’AI e lascia tutto in stake. Tuttavia, su Hive il contenuto è la moneta di scambio principale, e molti utenti ritengono che un contenuto creato manualmente abbia intrinsecamente più valore. Il tuo punto è valido, ma considera che la qualità e l’autenticità del contenuto sono percepite come fondamentali indipendentemente dallo stake.

  1. Sul rifiuto e il downvote aprioristico
    Sono d’accordo che un approccio aprioristico e automatico al downvote sia problematico e, come dici, fallace. Tuttavia, il problema non è solo tecnico (identificare se un contenuto è scritto da un'AI) ma anche etico e culturale.

Molti utenti scelgono di applicare downvote preventivi per proteggere l'ecosistema da un potenziale abuso, anche a costo di sbagliare occasionalmente. Questo non significa che sia giusto o perfetto, ma riflette un’esigenza di tutelare Hive da contenuti percepiti come “facili” o non autentici. La tua critica sull’ipocrisia è interessante, ma considera che la difesa del “bene di Hive” può essere soggettiva: per alcuni, ciò include anche la limitazione dell’AI.

  1. L’AI migliorerebbe il livello medio dei contenuti?
    Accettare l’uso dell’AI potrebbe effettivamente aumentare il livello medio dei post, ma potrebbe anche abbassare la percezione del valore complessivo della piattaforma.

Il rischio non è tanto nei contenuti generati dall’AI di alta qualità, quanto nella proliferazione di post generati in modo massivo e senza personalizzazione. Questo potrebbe saturare Hive con contenuti omogenei e ridurre l’unicità che attrae i lettori esterni. In questo senso, non è detto che l’AI non possa "fare danni": dipende tutto da come viene usata e regolata.

Conclusione
Il tuo ragionamento è solido e condivisibile sotto molti aspetti, ma non si può ignorare che su Hive il valore percepito dei contenuti, l’autenticità e la fiducia nella community abbiano un peso enorme. Permettere l’uso dell’AI richiede una regolamentazione chiara e una maggiore trasparenza da parte degli autori, perché senza di essa il rischio di abuso o di perdita di fiducia nella piattaforma è reale.

Non è questione di ipocrisia o rigidità, ma di garantire che l’ecosistema resti meritocratico e attraente per tutti.

Ti sembra una risposta di valore? A me si questa è un ottima risposta.
Quanto tempo ho impiegato per ottenerla e pubblicarla? quasi 0.
Merito un upvote per aver copia incollato il tuo commento e pubblicato la risposta? Secondo te si perchè è una risposta utile e piena di spunti di riflessione.

A questo punto potrei, invece di spendere tempo per scrivere commenti, fare lo stesso ogni volta che ricevo un commento e impiegare tempo quasi 0 per ogni commento.
Potrei commentare molti più post di quanti ne commento oggi e ricevere tante ricompense con uno sforzo enormemente ridotto rispetto al tempo che impiego oggi.
Potrei anche automattizzare il processo e creare un bot che legge i post di Hive e li commenta...wow guadagnerei HIVE stando seduto a sorseggiare un drink e aggiungerei anche valore ad Hive con commenti utili e interessanti... Ma è realemente così... ci sarebbero solo o grandi quantità di bot ai che si commentano l'un l'altro e Hive la potremmo chiamare Hive Wild Format facendo un paragone con Splinterlands :)

Ti piacerebbe se ogni volta che ricevo un tuo commento faccio rispondere all'AI magari chiedendo di far sembrare il mio commento non AI? Sarei corretto nei tuoi confronti?
Secondo te è più facile vietare questi commenti oppure è più facile perdere minuti per decifrare se un commento è autentico e umano o meno?
Secondo te è corretto che io ti dica espressamente che il commento è stato scritto da un AI oppure no?
Preferiresti che i contenuti ai non siano disincentivati ma hai pensato alle problematiche e al tempo necessario per riconoscere un contenuto ai?

Secondo me tu consideri troppo i pro dell'ai e io forse considero troppo i contro dell'ai ma ci sono pro e contro nell'utilizzo di questi tool su Hive altrimenti saremmo tutti d'accordo...

un abbraccio :)

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Hai ragione, caro @libertycrypto27, l'argomento è complesso e variegato. Si possono far mille distinguo.

Quando parlo di ipocrisia contro l'uso di AI, per cercare di esser breve non sono stato chiaro, è riferito a quando si parla di "farlo per il bene di Hive" ma poi la stessa persona assume comportamenti incoerenti lasciando passare cose ben peggiori, come, esempi che avevo fatto in passate discussioni, immagini con copyright, autovoti o voti circolari, o nel caso di alcuni "poliziotti benefattori" chiedere di identificarsi mandando un documento di identità, per "presentare ricorso". Ma per piacere!

Ti sembra una risposta di valore? A me si questa è un ottima risposta.

Si infatti, secondo me è meritevole di upvote perché, pur non condividendo tutto, offre come dici interessanti spunti di riflessione, quindi offre valore. Molto più valore di tanti post che vedo che non hanno in pratica nessun contenuto utile eppure prendono upvote, a cominciare da molti post dedicati ai giochi che in passato scrivevo anch'io, pur sforzandomi di renderli più utili possibili (e ce ne sono ancora oggi di ben peggiori e completamente inutili!)

A questo punto potrei, invece di spendere tempo per scrivere commenti, fare lo stesso ogni volta che ricevo un commento e impiegare tempo quasi 0 per ogni commento.

Cosa fai del tempo guadagnato è affar tuo. Ma io vedrei un notevole vantaggio, per la piattaforma, se si riempisse di post e commenti che offrono spunti di riflessione, che di post e commenti inutili, magari fatti appositamente solo per vincere gare e contest.

ci sarebbero solo o grandi quantità di bot ai che si commentano l'un l'altro e Hive la potremmo chiamare Hive Wild Format facendo un paragone con Splinterlands :)

E su questo non sono d'accordo. l'AI va comunque istruita e un bot non produrrebbe contenti interessanti a raffica: la maggior parte sarebbe insulsa ed inutile. Ma, a parte ciò, sarebbe inutile e presto abbandonato. Se una persona scrive 10 post di suo pugno (meglio dire polpastrelli in questo caso ;) ) tu li voti tutti e 10? La risposta, lo sappiamo è no. Perché pensi che se un Bot scrive 100 post e commenti tu li voterai? Sicuramente sarebbero votati da qualcuno in base al loro contenuto e quindi mediamente otterrebbero reward, ma non così tanti come si potrebbe pensare. E comunque i controlli semmai potrebbero esser su questo aspetto e quindi i downvote potrebbero scattare su eccessivi premi ottenuti in questo modo. Esistono già sanzioni applicate per questi motivi anche quando appunto ad abusare di eccessiva produzione sono umani.

Ti piacerebbe se ogni volta che ricevo un tuo commento faccio rispondere all'AI magari chiedendo di far sembrare il mio commento non AI? Sarei corretto nei tuoi confronti?

Non mi farebbe né caldo né freddo. Valuterei il contenuto, non l'autore. Detto fra noi, non nel nostro caso, ma sei sicuro che non accada già? Sei sicuro che tutti i post pubblicati su Hive sia prodotti da umani e non da AI che scrivono con l'istruzione di esser simili ad umani?

Secondo te è corretto che io ti dica espressamente che il commento è stato scritto da un AI oppure no?

Ecco, questo è un aspetto interessante. Io quando ho scritto, per esperimento, contenuti prodotti da AI l'ho dichiarato esplicitamente. Per correttezza mi sembra giusto così, questa è la mia opinione. Ma il fatto che qualcuno possa non farlo, secondo te, quanto è dovuto al fatto che, sapendo che se lo dicesse automaticamente sarebbe downvotato e non solo in quello ma anche nei post scritti normalmente, preferisce nasconderlo? E' la paura della repressione a render clandestino l'uso dell'AI.

Secondo me tu consideri troppo i pro dell'ai e io forse considero troppo i contro dell'ai ma ci sono pro e contro nell'utilizzo di questi tool su Hive altrimenti saremmo tutti d'accordo...

Vero probabilmente ma direi che è poco pertinente, perché io non sono contrario a chi è contro l'uso dell'AI ma a chi vuol IMPORRE il divieto, con l'ipocrisia poi di dire che è contro le regole.

Secondo me è sbagliato sanzionare i post prodotti da AI a priori. Si possono sanzionare abusi specifici, come alcuni che sono emersi nella discussione, ma mi sembra sciocco, inutile e perfino dannoso esser contro la produzione AI in assoluto, aprioristicamente, per partito preso. Proprio perché, come dicevo all'inizio, l'argomento si presta a mille distinguo, non si dovrebbe alzare un muro contro l'AI. Lo trovo un comportamento "integralista", assolutistico, senza senso e che danneggia Hive.

Una cosa che dico spesso sui social e nelle altre occasioni di confronto su questo tema è: "Io non ho paura dell'AI, l'intelligenza artificiale, ma della US, la stupidità umana".

Le discussioni con te sono sempre molto stimolanti per cui ti ringrazio.

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Le discussioni con te sono sempre molto stimolanti per cui ti ringrazio.

Sottoscrivo quello che hai scritto perchè vale lo stesso per me ;)

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Ti faccio qualche esempio concreto.

Il prossimo commento è scritto con AI. Ho preso la mia replica precedente, l'ho incollata su chatgpt e gli ho inserito questo semplice prompt:

"Sto rispondendo ad un commento di @libertycrypto27, un mio amico, sulla blockchain di Hive, la piattaforma di blogging legata all'omonima crittovaluta. La piattaforma usa markdown come linguaggio di markup.

Voglio che lo riscrivi in uno stile migliore, correggendo eventuali errori.
Poi devi riscriverlo in inglese e spagnolo."

Nella successiva risposta vedi il risultato: è davvero sbagliato usarla? Tanto a meritare un downvote automatico?

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Versione in Italiano

Sugli altri aspetti, come interazione e propensione allo stake, @libertycrypto27, sono d’accordo con te. Anzi, condivido pienamente. Tuttavia, ritengo che questi elementi non spostino il cuore del dibattito sull’utilizzo dell’AI.

Si può benissimo utilizzare l’AI per creare contenuti e, allo stesso tempo, interagire attivamente rispondendo a commenti sui propri post. Allo stesso modo, è lecito decidere di non votare un post generato da AI di un autore che non partecipa attivamente alla comunità, proprio come si farebbe con un contenuto scritto manualmente. Si tratta di valutazioni indipendenti.

Anche riguardo alla propensione allo stake, il discorso è simile: un autore che scrive manualmente ma svuota costantemente il proprio wallet è davvero più meritevole di uno che utilizza l’AI per scrivere ma mantiene gran parte dei guadagni in stake? Non sono elementi necessariamente collegati e andrebbero valutati separatamente quando si decide di upvotare.

Quello che invece critico è l’atteggiamento di rifiuto, e in particolare l’uso sistematico e aprioristico del downvote contro i contenuti generati da AI. Questo approccio è non solo fallace, data l’impossibilità di distinguere con certezza un contenuto scritto da AI da uno scritto da una persona (soprattutto se poi c’è un’adeguata revisione), ma anche potenzialmente dannoso.

Ovviamente il downvote è uno strumento legittimo su Hive e ognuno può decidere come utilizzarlo. Tuttavia, trovo ipocrita usarlo in questo modo e giustificarlo con frasi come "per il bene di Hive", "perché è giusto così" o "perché queste sono le regole".

A mio avviso, permettere l’uso dell’AI e valutare i contenuti in base alla loro qualità – considerando anche elementi come interazione, stake e condivisione – potrebbe alzare il livello qualitativo medio dei post e attirare più lettori esterni. Non credo che questa apertura possa arrecare alcun danno. I veri problemi risiedono piuttosto nell’approccio di chi vota.


English Version

Regarding other aspects like interaction and stake propensity, @libertycrypto27, I agree with you. In fact, I fully share your point of view. However, I believe these factors do not shift the core discussion about AI usage.

It is perfectly possible to use AI for content creation while actively engaging with comments and replying to them on one’s posts. Similarly, one can choose not to upvote a post generated by AI from an author who doesn’t actively participate in the community, just as one might do with manually written content. These are independent evaluations.

The same applies to stake propensity. Is an author who writes manually but consistently empties their wallet more deserving than one who uses AI to write but keeps most of their earnings staked? These are not necessarily connected elements and should be evaluated separately when deciding to upvote.

What I strongly oppose is the outright rejection and systematic, automatic use of downvotes against AI-generated content. This approach is not only flawed – given the difficulty of distinguishing AI-generated content from human-written content (especially if properly reviewed) – but also potentially harmful.

Of course, downvotes are a legitimate tool on Hive, and everyone can decide how to use them. However, I find it hypocritical to use them this way while justifying it with statements like "for the good of Hive," "because it’s the right thing to do," or "because these are the rules."

In my opinion, allowing the use of AI and evaluating the content based on its quality – while also considering factors like interaction, stake, and sharing – could raise the overall quality of posts and attract more external readers. I see no harm in adopting this approach. The real issues lie in how votes are cast.


Versión en Español

En cuanto a otros aspectos, como la interacción y la propensión al stake, @libertycrypto27, estoy de acuerdo contigo. De hecho, comparto plenamente tu punto de vista. Sin embargo, creo que estos factores no desvían el tema central del debate sobre el uso de la IA.

Es perfectamente posible usar la IA para crear contenido y, al mismo tiempo, interactuar activamente respondiendo a los comentarios en las propias publicaciones. De igual manera, se puede decidir no votar una publicación generada por IA de un autor que no participa activamente en la comunidad, tal como se haría con contenido escrito manualmente. Son evaluaciones independientes.

Lo mismo aplica para la propensión al stake. ¿Es más meritorio un autor que escribe manualmente pero vacía constantemente su wallet que alguien que utiliza la IA para escribir pero mantiene la mayoría de sus ganancias en stake? Estos elementos no están necesariamente conectados y deberían evaluarse por separado al decidir un upvote.

Lo que critico firmemente es el rechazo y el uso sistemático y automático de downvotes contra contenido generado por IA. Este enfoque no solo es falaz – dada la dificultad de distinguir con certeza un contenido generado por IA de uno escrito por una persona (especialmente si está bien revisado) – sino también potencialmente dañino.

Por supuesto, los downvotes son una herramienta legítima en Hive y cada uno puede decidir cómo utilizarlos. Sin embargo, considero hipócrita usarlos de esta manera y justificarlo con frases como "por el bien de Hive," "porque es lo correcto" o "porque estas son las reglas."

En mi opinión, permitir el uso de la IA y evaluar el contenido en función de su calidad – considerando también factores como la interacción, el stake y la compartición – podría elevar la calidad promedio de las publicaciones y atraer a más lectores externos. No veo ningún daño en adoptar este enfoque. Los problemas reales radican en cómo se emiten los votos.

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